COMUNICATO STAMPA “TERRITORI, RETI, CONNESSIONI”

L'importanza e la necessità di una strategia condivisa di sviluppo integrato per il Lazio Meridionale; una strategia che metta in connessione e valorizzi sia il lavoro comune sia i percorsi individuali, ponendo al centro le esperienze, la conoscenza e le qualità dei singoli territori e distretti agro-rurali.

L’importanza e la necessità di una strategia condivisa di sviluppo integrato per il Lazio Meridionale; una strategia che metta in connessione e valorizzi sia il lavoro comune sia i percorsi individuali, ponendo al centro le esperienze, la conoscenza e le qualità dei singoli territori e distretti agro-rurali.

E’ questo il principale, unanime e netto riscontro che emerge dal Forum “Territori, reti e connessioni” svoltosi il 27 maggio presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale promosso dallo stesso Ateneo laziale in collaborazione con il network Re.La.Te. e con oltre 30 attori e player dello sviluppo locale del territorio.

La giornata è iniziata con un convegno focalizzato sulla necessità di rafforzare la direttrice est-ovest, dal Tirreno all’Adriatico; partendo da una importante progettualità che mira a declinare l’areale intorno alla Linea Gustav in “comprensorio dedicato alla mobilità sostenibile e al turismo lento”, in continuità e sinergia con quanto già realizzato ed in fase di sviluppo sul versante abruzzese.

La sessione del pomeriggio ha approfondito ed individuato – grazie a numerosi interventi di docenti universitari, stakeholder ed esponenti del tessuto socio-economico – le sfide, gli obiettivi ed i prossimi step del network; partendo da tre assi tematico-organizzativi centrali: governance, infrastrutture e connessioni, aggregazione e cooperazione.    

Il Forum “Territori, reti e connessioni” oltre ad essere ulteriore momento di organizzazione e di strutturazione di un percorso già avviato da alcuni mesi e che vede protagonisti  i rappresentanti di decine di attori  del territorio – DMO, GAL, enti Parco, Comunità Montane, Associazioni territoriali e player dello sviluppo locale – ha sancito l’importante presenza, sostegno e volontà di contribuire al percorso  da parte di istituzioni e realtà indispensabili e dall’estremo valore aggiunto, quali il Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, la Regione Lazio e la Provincia di Frosinone; oltre ad aver registrato un sostanziale e notevole interesse da parte della Camera di Commercio Frosinone e Latina.

Gli interventi della Presidente Alessia Savo – delegata al Forum dall’Assessorato regionale all’Agricoltura-, del Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone Gianluca Quadrini, del Professor Giovanni Cannata (Presidente del Parco Nazionale Abruzzo Lazio Molise) e del delegato della CCIAA Frosinone Latina Florindo Buffardi hanno consegnato al Forum ed al percorso della rete un fondamentale supporto, nonché un imprescindibile allargamento alla dimensione istituzionale e rappresentativa.

Interventi che hanno contribuito ad arricchire e dare ulteriori chiavi interpretative e di analisi al già importantissimo parterre che ha visto, tra gli altri, i fondamentali contributi del Magnifico Rettore di UNICAS Marco Dell’Isola e dei numerosi docenti dell’Ateneo, della Dottoressa Serena Tarangioli di Rete Rurale Nazionale e del CREA grazie agli interventi della Dottoressa Daniela Storti e del Dottor Davide Longhitano; oltre alle testimonianze ed ai preziosi suggerimenti di alcuni attori del percorso di valorizzazione in ottica di mobilità sostenibile della Linea Gustav sul versante abruzzese: Tiziano Teti, presidente del GAL Maiella Verde, e Roberto Di Vincenzo e Carlo Ricci, rispettivamente Presidente e DT del GAL Costa dei Trabocchi.

Alcuni dei numerosi e molteplici contributi che hanno ulteriormente sancito l’importanza di un processo che, oltre a connettere e “porre a sistema” l’enorme patrimonio derivante dalle numerose traiettorie e processi che danno quotidianamente forza alla dimensione rurale del Lazio Meridionale, ha sancito il fondamentale ruolo dell’Università di Cassino come “facilitatore” dei processi di collaborazione tra soggetti del territorio e con il mondo istituzionale.

Un obiettivo difficile, ma non impossibile, quello di una crescita sistemica del Lazio Meridionale attraverso la valorizzazione ed il rafforzamento dei distretti agrorurali che lo compongono. Partendo dai servizi, dalle infrastrutture, dalle agricolture e dal turismo lento.

Un obiettivo che, però, richiede alcuni chiari pilastri teorici e pratici: una strategia ed una chiave progettuale sovralocale (in cui i perimetri amministrativi comunali, provinciali e regionali non siano spartiacque ma punti di connessione), la centralità della cooperazione e di una governance multilivello registrata ed armonica, il ruolo fondamentale dei GAL come agenzie di sviluppo locale (e l’imprescindibile cooperazione tra gli stessi) e, soprattutto, la strutturazione di modalità e meccanismo di coinvolgimento e partenariato della Regione Lazio nella definizione di una strategia integrata ed inter-settoriale per il Lazio meridionale.