Due serate di successo all’insegna della musica per Boville Ernica. Il suggestivo borgo medievale sito sulla collina in provincia di Frosinone si è riempito di suoni provenienti da altre culture e parti del globo; la band brasiliana dei Sambarato, nella serata di Sabato 25 Giugno, ha scosso gli animi degli spettatori con ritmi infuocati e vivaci danze, spostandosi lungo i vicoli della cittadina ernica e creando così quel confronto culturale di matrice artistica utile a preparare il terreno all’interculturalità e all’apertura al dialogo con nuove realtà; il tutto nell’ottica delle connessioni costruttive.

Domenica 26 invece Vanessa Cremaschi, musicista di formazione classica con una ventennale esperienza professionale, si è esibita nel cortile del palazzo comunale con il suo concerto “La voce delle donne”, permettendo al pubblico di apprezzare la bellezza della sua voce e la qualità delle sue doti canore. Hanno chiuso la serata gli Accentrica Storytelling, che hanno saputo abbinare la musica alle parole, o meglio, all’arte della narrazione.

Gli spettacoli sono stati organizzati all’interno del Ruralidea Festival (in programma dal 24 Giugno al 7 Luglio) – un progetto che coinvolge oltre ottanta comuni della regione Lazio con l’obiettivo di coniugare in termini sperimentali agricoltura e cultura, produzione materiale e immateriale, saperi e sapori, tradizione e innovazione – e nell’ottica dell’importanza riconosciuta ai flussi e alle connessioni, quelle relazioni indispensabili che portano allo sviluppo della ruralità, alla riforma sociale, all’aggregazione e all’occupazione, alla rilettura di una cultura che non sia più futile ornamento bensì chiave di crescita economica e sociale. Alla musica sono stati annessi momenti di degustazione enogastronomica.
Musica dunque ma anche cibo. Scopo dell’evento, e di tutto il Festival, è infatti quello di favorire la biodiversità, l’interconnessione tra protagonisti del territorio rurale e società civile, tra dimensioni culturali e rurali vicine e parallele. Agricoltura, difatti, è anche agri-cultura, quel tipo di cultura composito che poggia su saperi e competenze diverse – appartenenti agli ambiti più disparati – ma che si uniscono in nome del bene e della crescita comuni.

Nelle parole del Vicesindaco Benvenuto Fabrizi – presente in entrambe le serate dell’evento e molto soddisfatto per la riuscita dello stesso – le serate hanno costituito

“un’opportunità per mettere in evidenza le risorse del territorio e per valorizzare le attività, creando sinergie tra agricoltura e cultura”.

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