“Un paese vuol dire non essere soli”
CONVEGNO FROSINONE GRID 27 GIUGNO – 10.30
Si terrà Lunedì 27 Giugno, alle ore 10.30 presso la sede del GRID di Frosinone – hub di varie associazioni e del network Re.La.Te – il convegno dal titolo “Un paese vuol dire non essere soli”, dedicato all’importanza dell’opportunità, per le realtà produttive rurali locali, di affacciarsi al panorama europeo e testimoniare, dunque, una crescita ed un’evoluzione progressive. Europa, infatti, vuol dire partecipazione mentre politica è sinonimo di scelte e strategie atte a creare un sentiero comune di sviluppo. Sono stati invitati a partecipare all’incontro diversi europarlamentari, tra cui Salvatore De Meo, Nicola Procaccini e Camilla Laureti, europarlamentari della Commissione Agricoltura; interverranno inoltre Pina Picierno, Vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonio Decaro, Presidente ANCI Nazionale; Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma; Valerio Novelli, Presidente VIII Commissione – Agricoltura e Ambiente Regione Lazio; Stefano Patuanelli, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; Giorgio Francesco Giuseppe Pugliese, Dirigente dell’Area Affari Europei e Ufficio Europa. Sono previsti inoltre interventi da parte di amministratori e rappresentanti istituzionali delle regioni Abruzzo, Puglia e Molise. Suggestioni a cura di Matteo Salvadori di Re.La.Te.
L’evento è inserito all’interno del Ruralidea Festival, la manifestazione in programma dal 24 Giugno al 7 Luglio, organizzata dal Gruppo Azione Locale (GAL) di Ceprano e dalla rete di professionisti Re.La.Te, che mira a combinare diversi ingredienti al fine di sfornare un prodotto innovativo, unico, volto alla promozione del dialogo, della collaborazione e delle relazioni tra aziende e soggetti del territorio.
Il convegno è stato organizzato nell’ottica dell’importanza riconosciuta ai flussi e alle connessioni, quelle relazioni indispensabili che portano allo sviluppo della ruralità, alla riforma sociale, all’aggregazione e all’occupazione, alla rilettura di una cultura che non sia più futile ornamento bensì chiave di crescita economica e sociale. L’evento risponde altresì al desiderio di diffondere saperi esperienziali preziosi per il progresso, e poggia sulla rilettura del territorio rurale come spazio di condivisione, occasione di confronto nonché bene comune in cui biodiversità è preziosa conoscenza.